Il calcio e la violenza allo stadio

Ogni volta che ti prepari ad andare allo stadio, ti devi preparare per bene, mettere su una calzamaglia in faccia, nello zainetto ci si butta qualche fumogeno, un paio di coltelli, qualche tronchese, una decina di sbarre di ferro e si chiude lo zaino, parti in macchina per andare a Monte Mario. Ti assembli in un gruppo di un centianio di persone sventolando gli stendardi che definiscono la tua casata. Appena vedi issato uno stendardo nemico, parti all’attacco, ti avventi con gli strumenti predisposti anzitempo nel tuo zainetto, prendi il coltello e ferisci il nemico che ha issato uno stendardo diverso dal tuo.

Dietro lo stendardo non ti accorgi che c’è un uomo, proprio come te, non siete differenti a parte il fatto di aver deciso di issare e sventolare uno stendardo dai colori differenti.

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