L’era della connessione

Noi nati senza connessione, ma cresciuti ed evoluti con essa, siamo i nativi digitali. Le possibilità che la rete ha portato sono state notevoli.

Vi ricordate l’epoca del 56k? della connessione a consumo? Di quanto per vedere una immagine dovevi aspettare pixel per pixel, scaricato uno ad uno.

L’ipertesto, si è diffuso, per primo. La nostra prima navigazione con Internet Explorer. Vi ricordate che c’era solo Internet Explorer? Il caso della posizione dominante, della schermata che permetteva la scelta di un browser alternativo?

A quei tempi neanche si immaginava lo streaming, oggi con YouTube e Netfilx e altri servizi di streaming ci si infogna di serie Tv. La nuova droga dell’età moderna. In verità la nostra droga è Internet, la connessione, le possibilità di “comunicazione” dei social, il video virale, gli Influencer, gli YouTubber.

Dove ci sta portando la connessione? Il nuovo media?

“Da un grande potere, derivano grandi responsabilità”, frase dal film Spiderman, ma sempre che si adatta a vari contesti, tra cui questo, a mio avviso.

Noi siamo quelli che abbiamo vissuto questo nuovo media in pieno. Noi nati negli anni ’80, siamo cresciuti con l’evoluzione della connessione e delle tecnologie legate ad essa. Chi è nato prima si è trovato ad affrontare questi cambiamenti in età matura, non so se ha capito in pieno le trasformazioni della tecnologia. Chi è nato dopo si è trovato immerso in essa, i nati con lo smartphone, noi non gli stiamo appresso, la connessione, muta, e con essa mutano i trend.

Ogni tanto bisogna fermarsi, riflettere, spegnere la connessione. Non è possibile tenerla spenta, ormai è parte di noi, della nostra socità. Però concediamoci 5 minuti off-line.

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