Cina, America e Italia – Democrazia, Protezionismo e Mercato

Con la notizia del ban da parte di Trump dei prodotti del colosso cinese Huawei si apre uno scenario mondiale.

Trump parla di sicurezza nazionale e di democrazia (dice che huawei è controllata dal governo cinese), ma se lui con un editto può decidere al posto delle proprie aziende americane ed impedire loro di lavorare o meno con la cina, mi domando se l’america risulta migliore della cina? se fanno proprio ciò che imputano alla cina senza avere dato prova che la cina abbia fatto opere di spionaggio ed intaccato i sistemi americani in merito alla difesa. A guardala a me pare un attacco da parte dell’america per una guerra di natura commerciale. La cina ha attualmente in mano il commerio mondiale e cresceva esponenzialmente. Minare il commericio cinese per aumentare il proprio commericio, oppure con questo atto e con i dazi imposti cercare di avere con la cina dei contratti di commercio favorevoli, mettendo la cina alle strette.

Chi è veramente democratico? attualmente il concetto di democrazia vera, lo vedo solamente utopico. O c’è un dittatore che decide per il popolo o ci sono un oligarchia anche se mandata al governo dal popolo che decide in base alla politica di restare al governo, mantenere la poltrona e portare a casa i diecimila euro mensili di guadagno (soldi che gente normale è tanto se li guadagna in un anno).

Da che negli anni passati c’è stato una politica generale, di mandare merci per il mondo generando la globalizzazione, con le sue conseguenze che sono sia negative che positive, in virtù dei punti di vista da cui si guardano.

Negative perchè la globalizzazione ha portato a sfruttare paesi poveri per metterci le fabbriche e costruire in posti in cui i lavoratori hanno poche o nessuna tutela, in posti dove il fisco è leggero cercando di evitare le tassazioni forti del proprio paese di origine.

Positive dal punto di vista individualistico ed economico, perchè oggi si può pagare meno una merce proveniente dall’altra parte del mondo, rispetto ad una merce prodotta nel proprio paese.

E siamo arrivati al giorni nostri, si inverte la direzione e i governi che sono per la maggior parte di destra, centro-destra e si rivolgono a politiche protezionistiche delle proprie merci e dei propri confini.

America – Trump

Muro al confine sud, dazi alla Cina, blocco del commercio con Huawei

Dunque se si continua su queste basi, ogni nazione dovrà cercare di fare tutto in casa. Attulmente però c’è un inter-rapporto per favorire lo scambio merci ed il mercato, dovrà essere ridisegnata la struttura del sistema.

L’italia pure cerca sulla scia di Trump di fare del protezionismo. Battere i pugni in europa dove anche altri stati membri battoni i pugni su un tavolo per favorire il proprio mercato interno. Ma in che razza di sistema comunitario siamo immersi? Dove ogni stato menbro pensa ai propri ineteressi, dovrebbo stare in un unione dove prevalga che sia il bene di tutti gli stati e in cui per farlo, avere ognuno una lingua diversa, non aiuta, ci dovrebbe essere anche una lignua europea che ci unisca (differenze culturali fanno si che non ci sarà mai una vera e propria unione). Si dovrà creare una cultura europea, con una sua lingua, un solo interesse europeo nello sviluppo, un solo interesse europeo nelle politiche migratorie e di accoglienza, attualmente allo stato attuale l’europa è un pò stata un utopia non portata a compimento pieno ma che ha dato più potere rispetto ad essere singoli paesi che combattono per avere uno spazio tra le mega potenze di America e Cina, una piccolo spazio è stato ritagliato, una flebile voce insieme può essere espressa.

Lascia un commento