In politica Italiana ne succede una nuova dopo poco tempo. Con il cambio da M5S- Lega a M5S- PD si inaugora una nuova stagione politica nata dalla Democrazia Parlamentare. Il fatto è che c’è un problema non in questa scelta in se, se Salvini, richiamando a se i pieni poteri vuole un maggioritario puro per una nuova eventuale legge elettorale, questo porterebbe ad una ancora più fasulla democrazia.
Seguitemi.
Alla nascita dell’Italia, la legge elettorale era proporzionale. In questo modo le idee dei parlamentari in parlamento dovrebbero riflettere le diverse idee degli italiani portando le minoranze ad avere una voce. Dunque portando più Democrazia.
Questo rende più difficile il lavoro dei parlamentari, in quanto più voci diverse, devono trovare accordi. Il lavoro stesso di gorvenare sarebbe veramente un lavoro. Secondo la mia opinione è questo che dovremmo avere in parlemento. La risoluzione di problemi trovando una mediazione, tra tutte le idee. Parlando i parlamentari dovrebbero convincere gli schiermenti opposti a seguire un proprio ragionamento che porti a migliorare il sistema Italia.
Se come Salvini vuole si facesse una legge elettorale maggioritaria, questo implica che l’idea da seguire senza dover parlare in parlamento sia un unica idea. Questo è vero che velocizza una decisione. Ma quella decisione a mio avviso non sarebbe democratica. Se si svoltasse in quella direzione, e già l’abbiamo fatto, a maggior ragione, è inutile mettere democrazia all’interno del nome del tipo di gestione governativa.
L’idea di democrazia dei M5S delle origini, era affascinante, ma nella realtà attualmente anche essa non è convincente, è un utopia. Il popolo dovrebbe avere tempo e maggiore sapere. Approposito anche i politici dovrebbero avere più sapere, cosa che ad oggi non avviene. Nel senso, se tu governi il sistema Italia dovresti avere una formazione : economica, giuridica, etica, sapere dialogare con i paesi esteri etc. Mi chiedo perchè non ci sia un posto che formi i futuri polici, dandogli le nozioni necessarie per non portare il paese verso un baratro.
A parte questa digressione.
Si pone un’altro problema alla democrazia, che per me può essere stata anche a causa di questa deriva di un sistema maggioritario. Il numero di persone che effettivamente ha votato è una minoranza del sistema paese. Forse alcuni avranno pensato, le mie idee non sono in parlamento, dopo che sono andato a votare, ma perchè cavolo ci vado a votare se le mie idee non vengono rappresentate?
Questo è un problema, la rappresentanza è ridotta a chi è andato a votare. Questo mina le basi della democrazia. Non è detto che il pensiero e le idee di chi sia andato a votare e abbia avuto la maggioranza dei votanti sia anche minimamente una rappresentazione delle idee della maggiornaza dei cittadini italiani.
Questa è solo una mia riflessione che volevo condividere. Solamente per riflettere e far riflettere su questo argomento che ha un impatto sulla nostra vita, in quanto in parlamento definiscono leggi a cui noi dovremmo sottostare.