Usare un proprio dispositivo di storage per mettere on-line un sito web oppure usare i servizi di storage di siti? Questo è il dilemma.
All’inizio ho usato servizi di hosting gratuiti, che davano spazio e gestione di database, gratis ma ha certe condizioni, c’erano diversi limiti nella gestione (di upload, di dimensione dei file, di spazio). Ci sono anche piattaforme di gestione di siti web, che semplificano la vita, che non usano i cms per la gestione di un sito, si pensa a scivere e per gli aggiornamenti la sicurezza e molte altre cose non ci devi pensare te. Riprendendo il discorso, sono passato a pagare per l’hosting, per avere a disposizione uno spazio non limitato. Poi però ho chiuso perchè, per le quattro cavolate che volevo scrivere il costo all’inizio basso per un offerta è aumentato dopo il primo anno.
Ho scoperto che i nas erano capaci di gestire siti web e tante altre cose, facendo due conti, il fatto che il nas è costato tot, ma calcolando il costo annuale di un servizio di hosting, si “ripagava”, ma in più ha altre funzioni.
Sapevo che era gestibile anche da un computer settato ad hoc, ma i nas sono fatti per stare accesi per molto tempo, un pc, bisogna realizzarlo ad arte, per far svolgere tale funzione.
Siamo arrivati qui, è per questo che potete leggere, quello che scrivo.
Ho visto servizi di hosting più economici, rispetto a quello che avevo adoperato in precedenza.
Ora, la tenuta online senza interruzioni mi accorgo che non è banale. Ho messo un ups che tenga acceso il nas nei momenti di interruzione di corrente, ma non resiste per molto tempo, gli da il tempo di spengersi per non danneggiarsi.
Il problema è anche se volessi passare ad un hosting, il passaggio degli articoli, che sono salvati nel database non è banale. Anche i link interni al sito web, ne risentono. Ammesso che riesca a passare il database, penso che potrebbe risultare “sporco”, per il fatto che si potrebbe portare dietro riferimenti ai link del vecchio sito web.