Oramai il mio portatile risulata avere diversi anni alle spalle, per la precisione nel 2020 ha compiuto 8 anni. Per chi lo volesse sapere è un Samsung Chronos 7, è un modello uscito prima dell’imposizione sul mercato di Windows 10. All’inizio pensavo fosse possibile installare un ssd e installarci sopra Windows 10, ma da diverse ricerche sul web, ho letto di persone che hanno avuto problemi con i driver, sul sito di samsung il mio portatile non ha nessun driver per Windows 10, sono andato a ricercare le parti che compongono il portatile, ho scoperto che i produttori per alcune parti hanno creato dei driver ma non per tutte, perciò molto probabilmente avrei avuto dei problemi. Inoltre il sistema montava un hdd a 7200 giri abbastanza performante che era supportato con un ssd da circa 8 gigabyte che faceva da cache, ma il programma che gestisce il tutto era proprietario di samsung, infatti chi è passato a windows 10 non vedeva più il disco da 8 gigabyte.
Dunque l’unica soluzione cercando, era la clonazione di un disco, che leggendo avrebbe mantenuto tutti i programmi e i driver di windows 7, garatendomi un aumento delle prestazioni, della velocità di scrittura e lettura.
I passaggi che ho intrapreso sono:
1) Spostamento di tutti i file e documenti su un hard disk esterno. (Per pulire il sistema e per sicurezza dei dati).
2) Deframmentazione del sistema, per raggruppare in maniera più compatta tutti i dati. Ho usato Defraggler.
L’HDD installato era da 750 Gb della Hitachi. Ho comprato un SSD della samsung da 1 Tb. In questo modo lo spazio essendo maggiore non mi avrebbe creato problemi, sempre dalle ricerche si dice che bisogna avere almeno la dimensione dei dati occupati sul disco.
Poi mi sono trovato difronte ad un dilemma, impostare il disco in MBR o in GPT. All’inizio pensavo che fosse meglio mettere in GPT, per l’introduzione della gestione di un maggior numero di partizioni primarie. Poi leggendo che ci sarebbero potuti essere problemi se non avessi messo tutto come il disco di origine, ho cercato come era il mio hard disk da 750 della Hitachi, ho scoperto che era impostato in MBR.
Dunque il mio nuovo ssd attaccato tramite un case e collegato con l’usb, l’ho impostato in MBR.
Mi sono messo a cercare programmi per effettuare la clonazione. Ho trovato il programma EaseUS Partition Master, questo mi ha permesso di impostare in MBR l’SSD. Quando però ho provato a clonare il disco, all’ultimo passaggio mi ha chiesto di comprare il programma. Ho cercato un altro programma ed ho trovato Macrium Reflect, questo mi ha permesso di effettuare la clonazione del sistema gestendo le partizioni in maniera da maggiorarle nello spazio. La partizione C da 350 gb l’ho portata a 400 gb, la partizione dati da 320 gb a 506 gb. Nel mio sistema c’era da copiare anche una partizione di circa 100 mb chiamata SYSTEM ed una partizione di circa 25 gb che era una partizione di ripristino.
Dopo ho cercaro vari video su come smontare il mio portatile. Svitato e smontata la scocca posteriore, con tanta calma perchè tutta ad incastro.
Mi insorge un dubbio. Devo scollegare la batteria? Il cavo è collegato con un piccolo aggancio, ho paura di rompere tutto nello smontaggio. Leggendo ci sarebbe un punto della batteria che premuto escluderebbe la stessa, ma se non fossi stano capace a riattivarla? Che dicono sul web? è possibile smontare un hdd con la batteria collegata? sembrerebbe che sarebbe meglio scollegarla per evitare dei danni alla scheda madre, ma alcuni hanno fatto la procedura anche senza scollegare la batteria, ritenendo il collegamento sata scollegabile a caldo, hot-swap. Decido di procedere senza toccare la batteria.
Sono passato a svitare il supporto che teneva l’hdd. Prima vite ok, seconda vite, si spana, il panico pensavo che non sarei riuscito a smontare il vecchio disco. C’era anche il problema che non capivo come smontare il cavo piatto che portava il sata, che stava proprio sopra a contenere il disco. Un respiro, vedo altre viti, che posso svitare, svito quelle. Capisco che posso forzare un poco il pezzo di ferro che tiene l’hdd e tirarlo fuori, se solo capissi come staccare il cavo piatto sata. Piano piano stuzzico il collegamento per vedere quali sono i movimenti permessi nel punto che il cavo è tenuto, scopro che è infilato dentro ad un pertigio e lo sgancio è praticamente un’aletta che si deve alzare questa alzata sblocca il cavetto e tirato esce fuori. Tolto di mezzo il cavo sata, risco a gestire la situazione e piano piano con una piccola forzatura viene via il disco. Passo alla sostituzione con l’ssd. Richiudo il tutto.
Incrocio le dita e spero che tutto vada bene.
Il portatile senza una piega come se niente fosse cambiato si accende normalmente. L’unica cosa è che appare un pop up in cui menziona il samsung e mi chiede un riavvio. Riavviato tutto funziona correttamente. Sono al settimo cielo. Per fortuna è andata bene.
Faccio dei test e verifico che effettivamente diciamo che le velocità si sono quintuplicate dal test con CystalDiskMark, da un 100 mb/s sono passato a circa 500 mb/s per i file grandi. In generale il sistema è reattivo, ma penso che per il massimo avrei dovuto fare una installazione pulita cambiando un paramentro nel bios, per quanto ho letto, dato che gli ssd gestiscono le cose in maniera diversa un parametro del bios sarebbe dovuto essere diverso. Ma, non mi posso lamentare. Il sistema funziona, sembra correttamente.
Test velocità hdd
Test velocità nuovo ssd tramite usb con adattatore x sata
Test velocità nuovo ssd installato nel portatile
Nota: molto probabilmente l’ssd da 7,5 gb installato per velocizzare il portatile riesce a velocizzare anche l’ssd, creando un boost delle prestazioni. Meglio. Oppure il passaggio con usb3 aveva creato un collo di bottiglia per le prestazioni.
Prestazioni prima di ssd
Prestazioni dopo ssd
Gestione disco prima di installare ssd, con hdd (nero ssd via usb)
Gestione disco dopo aver installato ssd
Gestione disco mi ha chiesto come volevo configurare l’ssd MBR o GPT
All’inizio l’avevo configurato i GPT, ma poi ho scoperto che l’hdd era in MBR e ci potrebbero essere dei problemi, dunque con il programma EaseUS Partition Master l’ho riconfigurato in MBR.