Comprato Kindle Oasis al Prime Day – Opinioni

Alla fine ho proceduto all’acquisto di un e-reader. Il mio dubbio era tra il Kobo ed il Kindle, che attualmente sono le soluzioni di punta. Il Kobo avrebbe avuto maggiore apertura in termine di formati supportati, il Kindle ha il suo formato proprietario. Il Kobo a quanto ho letto avrebbe potuto usare il prestito bibliotacario (forse), ma con un pò di passaggi da effettuare con un account Adobe. Il Kindle può usufruire per chi ha un account Prime di alcuni libri a titolo gratuito, e se sottoscrivi l’abbonamento hai accesso a tantissimi titoli a circa 10 euro mensili. Durante il Prime Day il costo del Kindle si è abbassato notevolmente da 250 a 180, di circa 70 euro e dunque ho proceduto per un Kindle. Ho scelto il modello Oasis che ha le caratteristiche migliori.

Ricaricato al 100 % il 25 ottobre alle ore 10:00 e poi messo in modalità aereo per effettuare il test di durata.

Letto il manuale che sta dentro al Kindle. Ci sono dei servizi che sono disponibili in base al paese, alcuni possono non essere disponibili in italia.

Appena acceso mi ha fatto procedere con dei passaggi. Collegamento al wifi, collegamento al proprio account Amazon.

Lasciate le impostazioni di base. La lettura appare confortevole sotto la luce del sole. I problemi che avevo con tablet e smartphone che mi facevano interrompere la lettura di un libro erano: che sotto la luce diretta avevo dei riflessi fastidiosi, poi è strano il libro digitale è come se non avessi la fissità delle pagine che a me mi rassicura se voglio ritornare ad un passaggio quello sta in un punto preciso del libro, poi il processo apri il tablet apri l’app è quasi un processo che mi fa passare la voglia di stare a leggere anche perchè mi pareva di sforzare la vista, la lettura io la intendevo un distaccamento da schermi e mi rilassava la vista. Ora l’e-reader è quasi se fosse un compromesso. Questo è adatto per testi scritti, letteratura pura. In effetti vedremo se anche Amazon tirarà fuori uno a colori nei prossimi anni. Le immagini a colori danno un aiuto a comprendere meglio determinate tipologie di testo. In questo e-reader esiste l’evidenziazione, ma quella reale con la possibilità di usare colori diversi è molto più efficace in termini di comprensione del testo.

É un compromesso, ma con questa pandemia l’accesso ai luoghi tra cui le biblioteche è diventato sempre più complesso. L’uso dei libri virtuali diventa quasi una necessità in questo tempo storico, che annovera una pandemia, che non si sa quanto durerà.

Tempo che riesce a durare una carica: da verificare

Modello con memoria da 8 Gb, in realtà lo spazio disponibile è di circa 5,8 Gb (all’interno ho trovato il manuale e dizionario). Sapevo che era di meno anche in considerazione del sistema operativo. Dovrò vedere quanto pesano mediamente i libri per capire il numero di testi reale che può portare.

 

 

 

Renault Clio IV – ANTIPATTINAMENTO ATTIVATO

L’altro giorno, la macchina una Renault Clio IV non mi è più partita, mi dava il messaggio ANTIPATTINAMENTO ATTIVATO, ho insistito nel provare ad accenderla ma non ce la faceva e mi ha dato il messaggio GUASTO CIRCUITO FRENI. Allora ho cercato su internet e dicevano che era solo la battaria e di cambiarla. Montava una 12v 50Ah 420A l’ho sotituita con una 12v 52Ah 470A. Si è accesa, ma lo schermo mi ha chiesto un codice a 4 cifre “codice autentic”. Per ottenere il codice bisogna rivolgersi all’assistenza Renault, puoi passare in una loro autofficina oppure tramite un recapito mail che loro ti forniscono dando i dati richiesti della macchina, il libretto e i dati del proprietario ti forniscono il codice. Lo sto divulgando, in quanto il primo risultato che ho ottenuto da una ricerca mi consigliava di smontare la radio reperire un codice che è scritto dietro e attraverso un app era possibile risalire al codice, non so se è vero ma era un casino. Per fortuna il codice viene rilasciato tranquillamente dall’assistenza clienti Renault.

Clonare un Hard Disk con Windows 7 in un SSD

Oramai il mio portatile risulata avere diversi anni alle spalle, per la precisione nel 2020 ha compiuto 8 anni. Per chi lo volesse sapere è un Samsung Chronos 7, è un modello uscito prima dell’imposizione sul mercato di Windows 10. All’inizio pensavo fosse possibile installare un ssd e installarci sopra Windows 10, ma da diverse ricerche sul web, ho letto di persone che hanno avuto problemi con i driver, sul sito di samsung il mio portatile non ha nessun driver per Windows 10, sono andato a ricercare le parti che compongono il portatile, ho scoperto che i produttori per alcune parti hanno creato dei driver ma non per tutte, perciò molto probabilmente avrei avuto dei problemi. Inoltre il sistema montava un hdd a 7200 giri abbastanza performante che era supportato con un ssd da circa 8 gigabyte che faceva da cache, ma il programma che gestisce il tutto era proprietario di samsung, infatti chi è passato a windows 10 non vedeva più il disco da 8 gigabyte.

Dunque l’unica soluzione cercando, era la clonazione di un disco, che leggendo avrebbe mantenuto tutti i programmi e i driver di windows 7, garatendomi un aumento delle prestazioni, della velocità di scrittura e lettura.

I passaggi che ho intrapreso sono:

1) Spostamento di tutti i file e documenti su un hard disk esterno. (Per pulire il sistema e per sicurezza dei dati).

2) Deframmentazione del sistema, per raggruppare in maniera più compatta tutti i dati. Ho usato Defraggler.

L’HDD installato era da 750 Gb della Hitachi. Ho comprato un SSD della samsung da 1 Tb. In questo modo lo spazio essendo maggiore non mi avrebbe creato problemi, sempre dalle ricerche si dice che bisogna avere almeno la dimensione dei dati occupati sul disco.

Poi mi sono trovato difronte ad un dilemma, impostare il disco in MBR o in GPT. All’inizio pensavo che fosse meglio mettere in GPT, per l’introduzione della gestione di un maggior numero di partizioni primarie. Poi leggendo che ci sarebbero potuti essere problemi se non avessi messo tutto come il disco di origine, ho cercato come era il mio hard disk da 750 della Hitachi, ho scoperto che era impostato in MBR.

Dunque il mio nuovo ssd attaccato tramite un case e collegato con l’usb, l’ho impostato in MBR.

Mi sono messo a cercare programmi per effettuare la clonazione. Ho trovato il programma EaseUS Partition Master, questo mi ha permesso di impostare in MBR l’SSD. Quando però ho provato a clonare il disco, all’ultimo passaggio mi ha chiesto di comprare il programma. Ho cercato un altro programma ed ho trovato Macrium Reflect, questo mi ha permesso di effettuare la clonazione del sistema gestendo le partizioni in maniera da maggiorarle nello spazio. La partizione C da 350 gb l’ho portata a 400 gb, la partizione dati da 320 gb a 506 gb. Nel mio sistema c’era da copiare anche una partizione di circa 100 mb chiamata SYSTEM ed una partizione di circa 25 gb che era una partizione di ripristino.

Dopo ho cercaro vari video su come smontare il mio portatile. Svitato e smontata la scocca posteriore, con tanta calma perchè tutta ad incastro.

Mi insorge un dubbio. Devo scollegare la batteria? Il cavo è collegato con un piccolo aggancio, ho paura di rompere tutto nello smontaggio. Leggendo ci sarebbe un punto della batteria che premuto escluderebbe la stessa, ma se non fossi stano capace a riattivarla? Che dicono sul web? è possibile smontare un hdd con la batteria collegata? sembrerebbe che sarebbe meglio scollegarla per evitare dei danni alla scheda madre, ma alcuni hanno fatto la procedura anche senza scollegare la batteria, ritenendo il collegamento sata scollegabile a caldo, hot-swap. Decido di procedere senza toccare la batteria.

Sono passato a svitare il supporto che teneva l’hdd. Prima vite ok, seconda vite, si spana, il panico pensavo che non sarei riuscito a smontare il vecchio disco. C’era anche il problema che non capivo come smontare il cavo piatto che portava il sata, che stava proprio sopra a contenere il disco. Un respiro, vedo altre viti, che posso svitare, svito quelle. Capisco che posso forzare un poco il pezzo di ferro che tiene l’hdd e tirarlo fuori, se solo capissi come staccare il cavo piatto sata. Piano piano stuzzico il collegamento per vedere quali sono i movimenti permessi nel punto che il cavo è tenuto, scopro che è infilato dentro ad un pertigio e lo sgancio è praticamente un’aletta che si deve alzare questa alzata sblocca il cavetto e tirato esce fuori. Tolto di mezzo il cavo sata, risco a gestire la situazione e piano piano con una piccola forzatura viene via il disco. Passo alla sostituzione con l’ssd. Richiudo il tutto.

Incrocio le dita e spero che tutto vada bene.

Il portatile senza una piega come se niente fosse cambiato si accende normalmente. L’unica cosa è che appare un pop up in cui menziona il samsung e mi chiede un riavvio. Riavviato tutto funziona correttamente. Sono al settimo cielo. Per fortuna è andata bene.

Faccio dei test e verifico che effettivamente diciamo che le velocità si sono quintuplicate dal test con CystalDiskMark, da un 100 mb/s sono passato a circa 500 mb/s per i file grandi. In generale il sistema è reattivo, ma penso che per il massimo avrei dovuto fare una installazione pulita cambiando un paramentro nel bios, per quanto ho letto, dato che gli ssd gestiscono le cose in maniera diversa un parametro del bios sarebbe dovuto essere diverso. Ma, non mi posso lamentare. Il sistema funziona, sembra correttamente.

Test velocità hdd

Test velocità nuovo ssd tramite usb con adattatore x sata

Test velocità nuovo ssd installato nel portatile

Nota: molto probabilmente l’ssd da 7,5 gb installato per velocizzare il portatile riesce a velocizzare anche l’ssd, creando un boost delle prestazioni. Meglio. Oppure il passaggio con usb3 aveva creato un collo di bottiglia per le prestazioni.

Prestazioni prima di ssd

Prestazioni dopo ssd

Gestione disco prima di installare ssd, con hdd (nero ssd via usb)

Gestione disco dopo aver installato ssd

Gestione disco mi ha chiesto come volevo configurare l’ssd MBR o GPT

All’inizio l’avevo configurato i GPT, ma poi ho scoperto che l’hdd era in MBR e ci potrebbero essere dei problemi, dunque con il programma EaseUS Partition Master l’ho riconfigurato in MBR.

 

Nozioni su aggiornamento PHP di un sito WordPress

Il mio sito faceva vedere un problema con la versione PHP che riteneva vecchia, la versione 5.6 e consigliava un aggiornamento della versione PHP.

Un link rimandava ad una pagina web in inglese  con le procedure per passare ad una versione PHP superiore cercando di avere meno problemi possibile, il passaggio ad una versione successiva sembrerebbe abbasstanza sicuro ma non privo di problemi.

Note dal sito web per un passaggio a nuova versione PHP

Un aggiornamento di PHP velocizza, rende più sicuro il sito, migliora il livello di indicizazione di Google. Consigliano la versione 7.3. Un aggiornamento non dovrebbe provocare problemi ma non c’è la sicurezza.

Consigli:

  • Fai un backup del sito web con un plugin *(ho effettuato una ricerca). Per ripristinare in caso di problemi riportare la versione PHP alla versione precedente.
  • Aggiorna WordPress, i temi e i plugins.
  • Controlla la compatibilità di PHP.  Installa “PHP Compatibility Checker” plugin, per controllare se ci sono errori di temi e plugin con la versione verso cui si vuole upgradare.
  • Cerca di correggere gli enetuali errori riscontrati nei temi e nei plugin.
  • Fai la modifica della versione di PHP tramite il sito del tuo hosting provider o chiedigli di farla all’assistenza clienti se tu non puoi farlo in prima persona.

*Ricerca plugin – ho scelto “UpdraftPlus WordPress Backup Plugin” perchè ha una versione gratuita che permette il backup automatico verso servizi di storage esterni ad es. Dropbox, Google Drive etc.

Sono dunque riuscito ad aggiornare da 5.6 a 7.2 (mi concedeva questa versione come ultima disponibile il mio hosting provider).

 

 

 

VLC Mobile Remote – Come risolvere il problema di streaming da Youtube

É da un pò di tempo che non riuscivo a fare lo streaming da Youtube con l’app VLC Mobile Remote. Ho scritto del problema e mi hanno risposto. Mi hanno inviato la procedura tramite un articolo di un sito internt:

VLC is unable to open the mrl [SOLVED]

Ho seguito le istruzioni sostituendo il file: youtube.luac

Ora sembra ritornato a funzionare tutto correttamente.

Non pensavo che mi rispondessero così velocemente e mi dessero una soluzione per la correzione del problema quelli che gestiscono l’app. Li ringrazio. Spero che anche ad altri possa essere di aiuto.

Per comodità condivido il file che ha me ha fatto funzionare vlc x lo streaming dei contenuti da youtube. Questo file è creato dal copia e incolla di un testo in un file di blocco note e rinominato .luac, creato seguendo le istruzioni del sito web che mi hanno linkato gli autori dell’app VLC Mobile Remote.

Link

VLC – nuovo file luac – OK funziona

Per comodità inserisco anche la trasposizione in pdf del sito web da cui ho appreso i passaggi per risolvere il problema.

soluzione play video youtube con vlc

Note su Fire Stick Tv

Test delle capacità di Alexa

  • non può attivare un timer
  • le app possono costare, mi è arrivata una email con le app che ho richiesto in fase di configurazione, le app scelta avevano costo zero
  • sa il meteo
  • sa contare
  • può aprire amazon music
  • può aprire un telefim
  • in fase di config ti chiede se vuoi attivare un parental control, per evitare che i bambini od altri facciano la spesa con il tuo account amazon

Ricerche sui sistemi di analisi visite

Allora il sistema più famoso gratuito per l’analisi delle visite è Google Analytics.

In passato per un’altro sito web ho utilizzato il sito www.hitstats.com, creando un codice da inserire all’interno del sito web, questo sito riusciva a determinare il numero di visitatori.

Con wordpress, le soluzioni possono essere :

  • usare Google Analytics ed incorporare il suo codice all’interno del nostro sito solitamente all’inerno dell’header del sito.
  • usare Google Analytics collegandolo con dei plugin
    • Google Analytics for WordPress collega tramite codice e i dati, questi poi sono visibili  esternamente sul sito di google analytics
    • il plugin di MonsterInsights collega in automatico anche senza codice e permette una visualizzazione dei dati all’interno di wordpress (a pagamento poi sono maggiori funzioni)
  • usare un plugin che prende i dati e li tiene sul nostro sito web WP Statistics

C’è però un problema i dati di WP Statistics differiscono da quelli di Google Analytics !!! Quale dei due sistemi dice la verità?

Oltre a Google Analytics esistono altri gestori che a pagamento svolgono lo stesso servizio di google, in maniera professionale ma con un esborso economico.

Google Analytics mi dice che ho visite dall’italia, WP Statistics da molte parti del mondo. Forse in parametri che determinano una visita di Google Analytics è diverso da quello di WP Statistics, supponendo che WP Statistics intercetti di tutto, mentre Google Analytics prima di dire che una persona ha visitato il sito ha un termine di tempo di “stazionamento”. Chi meglio di Google può avere questi dati? Forse comunque un analisi di Google conservativa è più veritiera.

 

 

Appunti su Android

Riformattando lo smartphone LG G5, mi sono venuti dei quesiti. Ho una scheda microsd che utilizzo, a quanto andrà veloce? Presa e con un adattatore collegata al pc queste sono le sue velocità.

speed_microsd

Lettura : ≈ 95 MB/s; Scrittura ≈ 68 MB/s (non sono male)

Poi mi sono chiesto dato che avevo formattato tramite windows 10 in exFat, ma legge l’exFat che era un formato di windows 10? La risposta è si. Comunque poi ho riformattato tramite android la micro sd (chissà che file system ha usato, penso comunque il exFat ma sarebbe da verificare, sembra che SDHX che superino i 32 gb venga molto probabilente usato questo). I formati più usati per microsd all’interno dei dispositivi android sono Fat32 ed exFat. Poi mi sono chiesto ma che file system usa android, con una ricerca è venuto fuori che un tempo usava YAFFS poi è passato ad utilizzare ext4 (perciò usa lo stesso file system dei sistemi linux).

Interessante come l’exFat è il fututuro sostituto del Fat32 (che ha limiti di dimensione dei file). Da una notizia recente sembrerebbero volerlo implementare anche all’interno del kernel di linux. In questo modo farebbe da ponte tra sistemi Windows e sistemi linux, x passaggio dati tramite pen drive.

Appunti sulla ricarica dello smartphone

Nel corso di questi anni si è passati con un aumento della corrente per la ricarica degli smartphone, aumentando la potenza e dunque la velocità di ricarica. Ma questo è un bene se hai fretta, ma più potenza più calore, più calore più si degrada la batteria. Sono della opinione se possibile di effettuare ricariche lente dopo aver letto un pò in giro.

  • 5 Volt x 1.0 Amper -> 5 Watt
  • 5 Volt x 2.0 Amper -> 10 Watt
  • 9 Volt x 2.0 Amper -> 18 Watt
  • 12 Volt x 2.0 Amper -> 24 Watt

Samsung

Input: 100-240 V – 50/60 Hz 0.15 A

Output: 5 V 1.0 A

Huawei

Input: 100-240 V – 50/60 Hz 1.0 A

Output: 5 V 2.0 A or 9 V 2.0 A or 12 V 2.0 A

Xiaomi

Input: 100-240 V – 50/60 Hz 0.5 A

Output: 5 V 3.0 A or 9 V 2.0 A or 12 V 1.5 A

LG

Input: 100-240 V – 50/60 Hz 0.5 A

Output: 5 V 1.8 A or 9 V 1.8 A

Aukey

Input: 5 V 2.0 A

Output: 5 V 1.0 A or 5 V 2.0 A

 

 

 

Il metodo del risparmio intelligente – Claudia Hammond

Principalmente è un unione di descrizioni di esperimenti fatti e riflessioni su di essi.

Concetto: abbiamo timore di perdere denaro e le scelte sono influenzate da questo pensiero.

Il libro inizia con la storia di un atto eclatante, l’aver bruciato dei soldi.

Quanto il denaro può essere un incentivo a donare il sangue (riflessione etica), a lavorare, a fare raccolte per beneficienza.

Il contante lo vediamo diversamente da assegni carte, perdita quando paghiamo in contanti, per risparmiare usare i contanti.

Abbiamo una serie di borsellini mentali per le spese.

Denaro visto in maniera grafica, uso di banconote o monete dello stesso valore, influenza come spendiamo il denaro.

Venditore valuta più un oggetto in proprio possesso, di quanto un acquirente è disposto a spendere.

Soldi come incentivo.

Studio su soldi dati a studenti.

Studio su soldi dati per smettere di fumare, drogarsi.

I poveri fanno scelte sbagliate in virtù della loro condizione di povertà (es  fanno prestiti a breve termine con alti interessi, risp a prestiti a lungo termine con più bassi interessi).

La cosa simpatica è che l’autrice è riuscita a rinfacciare al marito di non avergli comprato un regalo per il compleanno, ma di essersi comprato una giacca per se in vista di uno sconto… messo in un libro tra le righe fa sorridere…