VLC Mobile Remote – Come risolvere il problema di streaming da Youtube

É da un pò di tempo che non riuscivo a fare lo streaming da Youtube con l’app VLC Mobile Remote. Ho scritto del problema e mi hanno risposto. Mi hanno inviato la procedura tramite un articolo di un sito internt:

VLC is unable to open the mrl [SOLVED]

Ho seguito le istruzioni sostituendo il file: youtube.luac

Ora sembra ritornato a funzionare tutto correttamente.

Non pensavo che mi rispondessero così velocemente e mi dessero una soluzione per la correzione del problema quelli che gestiscono l’app. Li ringrazio. Spero che anche ad altri possa essere di aiuto.

Per comodità condivido il file che ha me ha fatto funzionare vlc x lo streaming dei contenuti da youtube. Questo file è creato dal copia e incolla di un testo in un file di blocco note e rinominato .luac, creato seguendo le istruzioni del sito web che mi hanno linkato gli autori dell’app VLC Mobile Remote.

Link

VLC – nuovo file luac – OK funziona

Per comodità inserisco anche la trasposizione in pdf del sito web da cui ho appreso i passaggi per risolvere il problema.

soluzione play video youtube con vlc

Sito su proprio storage o servizi di hosting?

Usare un proprio dispositivo di storage per mettere on-line un sito web oppure usare i servizi di storage di siti? Questo è il dilemma.

All’inizio ho usato servizi di hosting gratuiti, che davano spazio e gestione di database, gratis ma ha certe condizioni, c’erano diversi limiti nella gestione (di upload, di dimensione dei file, di spazio). Ci sono anche piattaforme di gestione di siti web, che semplificano la vita, che non usano i cms per la gestione di un sito, si pensa a scivere e per gli aggiornamenti la sicurezza e molte altre cose non ci devi pensare te. Riprendendo il discorso, sono passato a pagare per l’hosting, per avere a disposizione uno spazio non limitato. Poi però ho chiuso perchè, per le quattro cavolate che volevo scrivere il costo all’inizio basso per un offerta è aumentato dopo il primo anno.

Ho scoperto che i nas erano capaci di gestire siti web e tante altre cose, facendo due conti, il fatto che il nas è costato tot, ma calcolando il costo annuale di un servizio di hosting, si “ripagava”, ma in più ha altre funzioni.

Sapevo che era gestibile anche da un computer settato ad hoc, ma i nas sono fatti per stare accesi per molto tempo, un pc, bisogna realizzarlo ad arte, per far svolgere tale funzione.

Siamo arrivati qui, è per questo che potete leggere, quello che scrivo.

Ho visto servizi di hosting più economici, rispetto a quello che avevo adoperato in precedenza.

Ora, la tenuta online senza interruzioni mi accorgo che non è banale. Ho messo un ups che tenga acceso il nas nei momenti di interruzione di corrente, ma non resiste per molto tempo, gli da il tempo di spengersi per non danneggiarsi.

Il problema è anche se volessi passare ad un hosting, il passaggio degli articoli, che sono salvati nel database non è banale. Anche i link interni al sito web, ne risentono. Ammesso che riesca a passare il database, penso che potrebbe risultare “sporco”, per il fatto che si potrebbe portare dietro riferimenti ai link del vecchio sito web.

 

 

Fare lo Youtuber é dannoso per la salute mentale

Ho visto diversi personaggi su Youtube, ho seguito gli Youtuber nel percorso dei vari video. Quello che mi fa sostenere, che fare questo “mestiere” é dannoso per la salute mentale, é che ci sono stati dei cambiamenti, da che si é diventati famosi, un caso si é visto proprio il cambiamento. Gli ultimi video mostrano un cambiamento personale. Bisogna stare attenti chi ottiene fama, deve stare accorto a non giocarsi la salute mentale.

Le critiche e le offese nei messaggi, chi le fa, le scrive alla leggera, senza pensare. Come tutto su internet, é filtrato dallo schermo. Una cosa che uno non direbbe faccia a faccia viene scritta senza pensarci troppo.

Gli Youtuber cercano di gestire questa situazione, c’é chi ci riesce meglio e chi peggio.

YouTube – vivere la vita degli altri con gli youtubers

Inizialmente erano in pochi che rendevano pubblici video propri. Con il tempo il numero  di video è aumentato. Mettendo video  giornalmente, se uno segue sempre gli youtubers dato che sono cresciuti in maniera esponenziale, in tutto il mondo ce ne sono veramente tanti e molti sono veramente bravi nella realizzazione dei video, va a finire che vivi la loro vita, o meglio quello che loro ti vogliono far vedere.

Da una parte ti permette di vedere cose da tutte le parti del mondo, aumentando la conoscenza. Ma come con i social, bisogna valutare e non andarci sotto.

Tutto bisogna vederlo come uno strumento, che dobbiamo essere in grado di controllare e gestire. Assolutamente bisogna evitare che uno strumento prenda il controllo sulla nostra vita.

Creiamo insieme un file x Aliquote IMU e TASI 2019

Dovendo procedere al pagamento delle tasse mi sono accorto che l’amministrazioni non hanno creato un database delle aliquote dei vari comuni in merito a IMU e TASI ma hanno raggruppato le delibere pdf dei vari comuni. Dunque per trovare l’aliquota applicata devi andare sul sito del MEF ricercare regione e comune e alla fine devi leggerti tutto il pdf per ricavare il valore delle aliquote che hanno deciso di applicare. Hanno lasciato il lavoro incompiuto, vorrei chiedere alle persone di completare il file di calcolo seguente per creare un database da cui ricavare più velocemente i dati. Spero che insieme possiamo colmare le carenze dello stato, che chiede un sacco di tasse ed in più fa perdere un sacco di tempo ai contribuenti.

Utilizzo un file creato con google documenti online, che è possibile condividere, perchè penso che sia il sistema più diffuso.

Ognuno aggiunga regione, comune e relative aliquote di cui ne ha conoscenza.

File Aliquote IMU e TASI 2019

 

Casa affittata con canone concordato a Roma

IMU

Roma sconto del 25% dell’importo da pagare

TASI

Roma l’80 % lo paga il locatore mentre il restatnte 20 % lo paga l’affittuario se non ha residenza nell’immobile, se sposta la residenza l’affittuario è esente dal pagamento.

 

Note su Fire Stick Tv

Test delle capacità di Alexa

  • non può attivare un timer
  • le app possono costare, mi è arrivata una email con le app che ho richiesto in fase di configurazione, le app scelta avevano costo zero
  • sa il meteo
  • sa contare
  • può aprire amazon music
  • può aprire un telefim
  • in fase di config ti chiede se vuoi attivare un parental control, per evitare che i bambini od altri facciano la spesa con il tuo account amazon

Riflessione: contratto Autostrade vs contratto AcelorMittal – su parole Di Maio

L’altra sera vedendo e sentendo Di Maio parlare mi ha lasciato perplesso un suo discorso. In sostanza, lui vuole togliere la concessione delle Autostrade ad Atlantia (dei Benetton), e parla delle difficoltà anche se è successo il crollo del Ponte Morandi. Poi mi parla del contratto dell’Ilva ed in questo caso è difficile far rispettare gli accordi. Ma io dico lo Stato da una parte vuole recedere da un contratto fatto in precedenza da loro ed ha difficoltà a rescinderlo anche dopo i fatti del ponte Morandi, di contro non riesce a far continuare a far valere un contratto con AcelorMittal sull’Ilva.

C’è qualcosa che non mi torna.

Ma è possibile? sembra che lo stato sia sempre in una posizione che non conta nulla.

Per quanto riguarda Atlantia vedremo, come andrà a finire la questione.

Ma anche per quanto riguarda il nostro vettore di bandiera Alitalia, mi pare veramente strano che non si riesce ad avere una rendita, ma si va sempre in perdita.

Lo stato perde da una concessione fatta tanti anni fa per autostrade, che potrebbe rendere allo stato diversi soldi, penso che anche in quest’ottica oltre che per mancata manutenzione, si voglia procedere con Atlantia.

Perde soldi dalla situazione Alitalia, che non riesce a stare in piedi da sola, e nessuno vuole investire se i conti non sono risanati.

Perde soldi dalla siruazione Ilva se Acelor Mittal se ne va e non paga. Per la questione Ilva la situazione, è veramente complessa tra salute e lavoro.

Lo stato quando stipula i contratti mi pare che ci rimette sempre, ma è possibile mai?

 

 

Chi ha più soldi o ha entrate maggiori paga di meno

È interessante come funzionino le cose nell’economia, ci stavo pensando dopo aver letto come moneyfarm gestisce i costi del proprio servizio di consulanza finanziara. Per una stessa gestione di un patrimonio chi ha di meno e investe di meno paga la consulanza di più, partono da min 5000 euro e chiedono l’1%, ma più soldi gli dai più la percentuale scende.

Questo non è l’unico caso, un altro caso è per quanto riguarda la cocessione di un pos. Se sei un piccolo negozio e non incassi molto ti fanno pagare mensilmente la tenuta del pos, ma se hai entrate maggiori, più guadagni meno pagi mensilmente la tenuta, fino ad azzerarsi arrivati ad una certa quantità di soldi mensili che devi incassare.

Anche nei casi che si vedono in tv, si parla sempre, in merito ai pagamenti mancati di tasse, che chi ha un giro di soldi alto riesce a trattare e alla fine riescono ad ottenere sconti sui pagamenti (almeno è così che raccontano in tv, di questo non ho personale esperienza).

 

Gli youtuber che parlano di finanza guadagnano più dai link

Gli youtuber che parlano di finanza guadagnano più dai link che spammano che dalle proprie attività di investimento.

Una persona potrebbe pensare che dalla finanza si possa guadagnare, ma è molto difficile.

Chi intraprende questa strada mostrando i risultati dei propri investimenti, non guadagna dagli investimenti ma da programmi di affiliazione. Dalla pubblicità che fa ad aziende piccole che vogliono farsi conoscere. Dalla pubblicità di youtube stessa.

Tutte le aziende che stanno a passo con i tempi, inteligentemente sfruttano gli youtuber ed il loro pubblico che hanno per veicolare il proprio prodotto. Ad esempio in questo periodo tutti gli youtuber parlano di N26, curve, airbnb etc. non è detto che il prodotto sia buono bisogna vedere le proprie necessità, ma è una pubblicità martellante per le generezioni più giovani che usufruiscono di youtube più che la tv come piattaforma, ed avendo youtuber preferiti spero che non si facciano influenzare dal fatto che propongono prodotti.

 

 

Riflessione su sessualità e generi che si sono scoperti con l’era dell’informazione web

Voglio solo analizzare come con l’era dell’informazione si è sviluppato il senso popolare, più comune riguardo a sessualità e generi.

All’inizio pre-web, il tutto era definito da essere etero oppure omossessuali, a chi piace il sesso opposto oppure il proprio sesso. In questa definizione rientravano tutti.

Poi si è diffuso il termine trans. Diaciamo che è stata definita un’altra categoria.

Poi con l’evolversi del web, scopro un mondo fitto di definizioni. Di nuovi modi di essere. L’essere che vuole cambiare il genere, e vorrebbe che le persone lo trattino come il genere di cui si sente di appartenere.

Inoltre c’è un genere che è non-binario (agender), non si sente di nessun genere.

Il mondo ha tante sfaccettature. Così vario che alcune cose sembrano quasi che non abbiano senso, ma non essendo nella persona, non si può giudicare. Il tutto si riduce che è difficile da comprendere.  Questa difficoltà nella comprensione, sfocia in una non accettazione, che porta il soggetto che si sente in un modo diverso a dover affrontare un percorso difficile se vuole portare avanti e rendere visibile il suo modo di sentirsi.